F.I.V.E@Padova: Storia di Gérard Cairaschi


In anteprima, due fotogrammi di Storia di Gérard Cairaschi, opera che sarà proiettata durante la serata Il video e i suoi linguaggi.

Il video di Cairaschi è senza dubbio uno dei lavori più eleganti tra quelli proposti nella rassegna. 

Un volto angelico su fondo nero, emulo Gabriele de La vergine delle rocce di Leonardo (London, National Gallery) e dei giovinetti caravaggeschi, apre e chiude Storia. Nel mezzo si susseguono sovrapposizioni di parti anatomiche proprie ai cinque sensi (mani, naso, bocca, occhi, orecchie) e diverse specie di flora. Il video è montato con una particolare attenzione per l’accostamento dei fotogrammi, secondo similitudini formali, cromatiche e simboliche. C’è l’iconografia classica dei fiori, una “botanica del linguaggio” intimamente connessa al rito di passaggio dalla vita alla morte. Tale trapasso è suggerito pure dal commento sonoro, composto da tre tracce ben precise: lo Stabat mater di Pergolesi, il mormorio di un ruscello e il frinire dei grilli. Richiamando le illustrazioni del Temple of Flora di Robert John Thornton (1799) e i tableaux vivants di Ontani, Storia vuole essere un memento mori, un ritorno dell’uomo alla terra come linfa vitale per l’infinita bellezza della natura.

       

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