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100x100=900@Padova

Intervento critico di Nicola Valentini, curatore della mostra 100x100=900@Padova organizzata da ArtMusicEvent che avrà luogo da venerdì 13 sabato 14 Dicembre dalle 18:00 presso #TAG in Via Roma 179, Vigodarzere (PD) Come curatore di 100x100=900@Padova per conto di ArtMusicEvent, lo scopo principale del mio lavoro consiste nell’individuare spazi di produzione ed esposizione per l’arte contemporanea e promuoverla nel territorio. Con la mostra presso temporary art gallery di Emmanuele Panzarini abbiamo deciso di sostenere il progetto 9 hundred di Magmart ed Enrico Tomaselli. 100x100=900@Padova è la variante padovana del progetto Magmart. Consiste in due serate di proiezioni intramezzate da interventi di Guido Bartorelli, Lisa Parolo ed Elisa De Marchi. 9 Hundred è un progetto che celebra i cinquant’anni dalla nascita della videoarte attraverso l’opera di 100 artisti diversi, ognuno con un video su un anno del XX secolo: ecco spiegato il gioco di parole 100x100=900. La part

Arte Padova 2013

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Si è chiusa Lunedì mattina la XXIV edizione di Arte Padova, Mostra Mercato di Arte Moderna e Contemporanea. Il direttore artistico della manifestazione è come sempre Nicola Rossi. Comunicati stampa e articoli sui giornali locali hanno posato i riflettori sulla presenza delle opere di Amanda Lear (già accolta recentemente in città negli spazi della Galleria Cavour), sulla presentazione in anteprima di un volume d’arte su Tex Willer firmato da Fabio Civitelli e sull’introduzione di Expo Libri, definita come novità assoluta di Arte Padova 2013. Siamo stati nei padiglioni della fiera per farci un’idea di questa edizione, attirati in particolar modo dal Contemporary Art Talent Show. La IIIa edizione di C.A.T.S., concorso dedicato agli artisti emergenti (quelli che, a detta degli organizzatori, “si comprano a meno di 5000 €”), era stata molto evidenziata dalla stampa locale e prometteva di essere l’area più “impertinente” e sperimentale dell’evento.

"Con la cultura non si mangia!"

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E noi qui, malinconici, a guardare. E ad ascoltare tutti i giorni il solito ritornello: c'è la crisi, bisogna tagliare, con la cultura non si mangia... Chiude così Gian Antonio Stella un suo articolo del 4 Settembre 2012 visibile sul Corriere della Sera Online. Era la frase conclusiva di un articolo in cui Stella parlava della nuova sede distaccata del Louvre a Lens, un tentativo di risarcire un'area depressa -sotto tutti i punti di vista- con una grande iniziativa culturale di marketing culturale. Del museo si è parlato ancora in seguito, grazie all'ennesimo intervento vandalico ai danni di un'opera esposta (pare che la celebre "Libertà che guida il popolo" di Delacroix, qui esposta in forma semi-temporanea per promuovere il nuovo museo, sia stata imbrattata con un evidenziatore da una visitatrice ventottenne, a dimostrazione che il vandalismo non conosce frontiere). La vicenda potrebbe scatenare dibattiti infiniti: sull'opportunità di alleggerire

Via dAi Fori Imperiali!

Roma è una città dal fascino inimitabile, anche grazie alle sue contraddizioni, a causa delle emergenze, delle esagerazioni che la contraddistinguono. Via dei fori imperiali è una delle tante enormità che la rendono unica, una di quelle contraddizioni esemplari che hanno dato il volto alla capitale; la recente proposta di smantellarla, ad oltre ottant'anni dalla sua inaugurazione, riporta alla mente un altro monumento che aveva caratterizzato il volto moderno della città negli anni del dopoguerra: il grande obelisco di Axum, oggi ritornato al suo luogo di provenienza originale. I problemi legati all'obelisco sono di natura profondamente diversa ma il paragone ci fa riflettere su come la nostra bella capitale stia trasformando se stessa: Roma è tutto fuorché una città morta e, nel bene e nel male, vive la sua evoluzione. Quanto al progetto di smantellamento di Via dei fori imperiali, un luogo che è esso stesso fonte di memoria storica, è difficile prendere posizione perch