F.I.V.E@Padova: Pearls di Ursula Kluz-knopek
In anteprima, due fotogrammi di Pearls, opera di Ursula Kluz-knopek che sarà proiettata durante la serata Il video e i sensi come canali della memoria.
In questo video, interpretazione del tatto, Kluz-knopek ricopre il corpo androgino del figlio con collane di perle, rendendolo quasi un simulacro esotico, da cui egli cerca di liberarsi. La perla, simbolo per eccellenza di purezza, di verginità, di rarità, si forma all’interno della conchiglia, dopo un periodo di gestazione, come ogni essere. Grande bellezza che si apre alla vita, come quella di una creatura appena nata. E’ su questo piano che interviene l’artista: la perla è richiamo della femminilità e, per proprietà transitiva, della maternità. Come può il figlio sottrarsi ai legami della grande madre? Quanta influenza avrà la sua presenza nello sviluppo psichico? Si può, infine, davvero sfuggire al potere della genitrice?
Pearls:
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