FRANCESCHINI E SGARBI OSPITI AL SALONE FERRARESE DEL RESTAURO DEI MUSEI E DELLE IMPRESE CULTURALI
FRANCESCHINI E SGARBI OSPITI AL SALONE FERRARESE DEL RESTAURO DEI MUSEI E DELLE IMPRESE CULTURALI
La presenza dell’apprezzato ministro della cultura è stato confermata, in tempo reale, negli ultimi minuti della conferenza stampa dove è stata presentata la XXVI edizione dell’evento. Il ministro, complice il clamoroso re-insediamento successivo alla caduta del governo gialloverde, rischierà di rubare un poco la scena ai fratelli #Sgarbi, Elisabetta e Vittorio, così come al neoeletto sindaco Alan Fabbri, famoso per la clamorosa e recente conquista della fascia tricolore.
L'edizione 2019 si terrà dal 18 al 20 settembre presso il quartiere fieristico di Ferrara. A guidare la conferenza stampa è stato l’amministratore delegato di Ferrara Fiere e Congressi Filippo Parisini, affiancato da una nutrita serie di collaboratori tra cui quella del Project Manager Omar Marcacci, insieme al quale ha sottolineato la densità espositiva del salone di quest’anni: nei due padiglioni occupati da 150 espositori vedremo 500 imprese presenti, 3 ministeri coinvolti, ospiti internazionali, delegati da tutto il mondo, alberghi già pieni ad una settimana dall’evento. Il tutto arricchito da un nutrito programma di convegni (90 in totale) per un evento che sulla carta consegna numeri di tutto rispetto.
Importanti, e perciò sottolineate, le partnership con il Mibac(T) di Dario Franceschini, con il Ministero dello sviluppo economico, Università degli Studi di Ferrara, la Confederazione Nazionale dell'artigianato. A nome del CNA Rossella Zagnoli ha ricordato che il salone vedrà non solo il restauro tradizionale ma anche quello legato all’automobile e al recupero degli audiovisivi e del digitale. A nome dell’università il Professor Marcello Balzani ha invece rievocato la ferità del terremoto emiliano del 2012, che ha quantomeno spinto la ricerca ad un’intensa attività di brevettazione e di raccolta dati.
Ferrara saprà accogliere il pubblico anche con un’intensa offerta concertistica, come ricordato dalla storica dell’arte Letizia Caselli. Il neo-assessore alla cultura Gulinelli è atteso al bando di prova in questa prima edizione. Per il momento ha utilizzato il tempo a sua disposizione in conferenza stampa per elogiare la “Città delle 100 meraviglie che vede un momento di rigore e di attenzione” e proponendo una breve ma giusta riflessione sulla sostenibilità dei musei ed il rischio della mercificazione.
Certo è che il Comune ferrarese si trova nella complicata situazione di dover presentare alla platea internazionale del Salone un cantiere diffuso altamente problematico. Ferrara è impacchettata dal 2012 e le importanti basiliche cittadine raccontano l’incapacità di una piccola città nel sanare le ferite inferte dal terremoto. Caso eclatante è il duomo, cantiere comunale su cui non sembrano vedersi segnali significativi di progresso.
nicola valentini
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