Via dAi Fori Imperiali!
Roma è una città dal fascino inimitabile, anche grazie alle sue contraddizioni, a causa delle emergenze, delle esagerazioni che la contraddistinguono. Via dei fori imperiali è una delle tante enormità che la rendono unica, una di quelle contraddizioni esemplari che hanno dato il volto alla capitale; la recente proposta di smantellarla, ad oltre ottant'anni dalla sua inaugurazione, riporta alla mente un altro monumento che aveva caratterizzato il volto moderno della città negli anni del dopoguerra: il grande obelisco di Axum, oggi ritornato al suo luogo di provenienza originale. I problemi legati all'obelisco sono di natura profondamente diversa ma il paragone ci fa riflettere su come la nostra bella capitale stia trasformando se stessa: Roma è tutto fuorché una città morta e, nel bene e nel male, vive la sua evoluzione.
Quanto al progetto di smantellamento di Via dei fori imperiali, un luogo che è esso stesso fonte di memoria storica, è difficile prendere posizione perché vengono tirate in ballo problematiche di ordine storico, artistico e filosofico di assoluto rilievo. Personalmente, l'idea di poter accedere alle meraviglie archeologiche nascoste dalla via mussoliniana mi affascina in maniera tremenda, ma è vero che la via ha ormai acquisito una sua identità urbanistica che sarebbe un peccato dissipare. E se si cercasse una soluzione intermedia, il disseppellimento della zona e la ricostruzione di un percorso viario leggero in materiali moderni e "trasparenti"? Una sorta di passerella.
Sono certo che il dibattito scatenato sarà enorme; cogliamo dunque l'occasione della polemica sui fori imperiali per puntare i riflettori sul settore dei beni culturali, che in Italia viene sempre più trascurato a causa della crisi e che invece dovrebbe essere l'asse portante della ricostruzione del nostro sistema sociale.
Segue il link dell'intervista di Lucia Annunziata ad Ignazio Marino, ideatore del progetto.
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