Si salvi chi può! Arriva l'onda..


Si salvi chi può! Arriva l'Onda, o meglio, lo tsunami. Attenzione, non mi riferisco al messaggio dei presunti paladini dell'istruzione pubblica, ma ai metodi con cui alcuni di essi vorrebbero attirare l'attenzione dell'opinione pubblica.
A Padova i "paladini" hanno tra le altre cose deciso di occupare alla maniera sessantottina anche un edificio storico di assoluta rilevanza artistica come il Liviano. Per chi non lo sapesse il Liviano è uno dei pochi esemplari di archittettura rilevanti del novecento padovano, il suo architetto Giò Ponti è stato uno dei protagonisti dell'architettura Italiana. Il liviano in Piazza capitaniato è uno dei suoi edifici simbolo e fortemente simbolici sono anche gli affreschi in esso contenuti di Massimo Campigli. L'edificio dedicato al "nostro" Tito Livio, contiene al suo interno anche una pesantissima statua di Tito Livio in marmo di quello che è forse il più importante scultore italiano del XX secolo: Arturo Martini.
Sarà per questo che i "signori" della cultura hanno deciso di tributare omaggio all'odiata architettura decorandola con delle modernissime e sinistrissime scritte con lo spray all'esterno e all'interno dell'edificio, aggiornando gli ormai obsoleti arredamenti originali con modernissimi preservativi usati, fumando al suo interno migliaia di sigarette contemporaneamente. Infine, forse per paura che il Tito Livio marmoreo si annoiasse tutto solo sul suo piedistallo, forse per comunicargli tutto il suo affetto, un manifestante ha deciso di soccorrere il più vecchio inquilino del Liviano montandoci sopra. I presenti assicurano che il malcapitato sia stato immediatamente disarcionato dalla sua nuova cavalcatura marmorea.
I signori che cavalcano quest'onda di protesta dovranno fare molta attenzione al comportamento di molti dei partecipanti a queste iniziative e a non venir travolti dalla stessa merda che essi stanno rovesciando sui monumenti simbolo che decidono di occupare per i loro nobili scopi.

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